Meridionale

Meridionale
Reading durante il concerto di Fabrizio Emigli alla Domus Talenti, Roma, 10 marzo 2011

giovedì 4 marzo 2010

Quel che non ho



Non so cosa sia felicità
Né cosa sia poesia
Questa pure non è poesia
Ma uno sciocco esercizio
Un artificio
Le mani mi tremano
Cammino al contrario
Non sono sensibile al caldo
Tanto meno al freddo
Che sia estate o inverno
Per me non fa differenza
Giungerò alla morte per inerzia
Fumando sigarette contro ogni ragionevole consiglio
Contro il buon senso e contro ogni campagna di dissuasione
Tutto è così strano
Non avere un’anima e desiderare di essere un uomo
Ben oltre l’esercizio delle funzioni vitali
Ben oltre l’istinto di sopravvivenza e quello sessuale
Il tempo passa senza criterio
Spesso accadono cose innaturali
Un padre e una madre che danno sepoltura al loro figlio
Io scruto tutto
Dal terzo piano di una casa vecchia di vent’anni
Accanto al mio cane con la testa fuori dalla balaustra
Mi lascio affascinare dalla gente che scorre
Dal mistero che si nasconde dietro ogni volto
Dietro le parole e il gesticolare
So che un giorno anch’io non sarò e non saprò più niente
Sarà il giorno in cui cesserà di tramandarsi la memoria di me
Non una via né un teatro porteranno il mio nome
Anche questo scritto si decomporrà come il mio corpo
Ma non è la fine ad atterrirmi
Mi infiamma ciò che mi sfugge
La tenerezza e la stupidità di una vita normale

Bartolomeo Smaldone
"Gente" Secop Edizioni

Nessun commento:

Posta un commento