Dimmi, cosa
siamo?
Siamo poco
più di un intarsio nel legno?
E ancora,
dimmi
a chi giova
l’amore
agli
scrittori, soltanto?
Sono così
disperato, credimi
ho delle
fitte strane
in posti che
non saprei
Ho sempre
saputo tanto poco del mio corpo
e invece,
adesso
vorrei
potergli parlare
da uomo a
corpo
senza
erubescenza
Ma il mio
corpo non parla
mi dà solo
queste pene misteriose
Dimmi,
parlami
parlami
come fosse il caso a parlare
Dimmi, cosa
siamo?
Sono la mia
voce, forse?
E se non
avessi voce, dunque
io non
sarei?
Parlami,
dimmi
oggi vorrei
starmene sdraiato
con tutto il
corpo dolorante
a sentire la
tua voce
e basta