Meridionale

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Reading durante il concerto di Fabrizio Emigli alla Domus Talenti, Roma, 10 marzo 2011

lunedì 31 gennaio 2011

Elogio della Bellezza

Siamo circondati dalla bruttezza: i nostri occhi ripetutamente violentati, le nostre orecchie deturpate da rumori di voci che giocano a prevaricarsi, ad annullarsi per effetto del loro stesso sopruso.
La bruttezza è benedetta dai palinsesti televisivi, dalle testate giornalistiche, dalla politica dell’individualismo e del nepotismo.
Per effetto di questa legittimazione viene percepita come inevitabile, come giusta, e viene emendata da coloro i quali smarriscono ogni riferimento opposto, contrario.
Così, si vive di bruttezza e si produce bruttezza alla stessa stregua di una discarica continuamente rimpinguata. Domina uno strano lezzo per le vie delle città, nelle case, ma le narici non lo distinguono più perché ne sono assuefatte.
Chi vive di orrido non ha pretese: subisce una imposizione che giunge dall’alto, percependola come risolutiva dei propri problemi, per effetto di una mistificatoria illusione indotta da chi si impossessa dell’arbitrio altrui millantando di possedere una panacea per tutti i mali.
In questa situazione di dominante abulia, gli artisti hanno il dovere di proporre, diffondere, e difendere canoni estetici capaci di destabilizzare lo stallo causato da questo redivivo grande fratello orwelliano il cui unico interesse è quello di manipolare, revisionare, e controllare cause ed effetti.
Oggi, più che in passato, si fa pressante la necessità di divulgare la Bellezza in tutte le sue forme, declinazioni e manifestazioni, perché solo rieducando la gente a distinguere ciò che è espressione di armonia e di equilibrio da ciò che si palesa come degrado assoluto, si potrà elevare il livello di pretesa, insito in ognuno di noi, ad aspirare ad una superiore qualità sostanziale della vita.
E se torneremo a nutrirci di Bellezza attraverso la Poesia, la Musica, il Teatro, la Pittura, la Fotografia, il Cinema, allora saremo pronti a mettere in atto quell’agognata rivoluzione culturale attraverso la quale, ogni singolo uomo, nel proprio ambito di competenza, sarà in grado di realizzare un “prodotto” migliore, contribuendo, così, alla crescita morale dell’intera collettività.


Bartolomeo Smaldone

lunedì 17 gennaio 2011

Atomi


Perché atomi, mi chiedi
Pensavo a quanti siamo sulla terra
e mi sono venuti in mente i greci
loro che si facevano tante domande
ed arrivarono alla filosofia prima degli altri
Da quella notte che le stelle si vedevano tutte
non si parlò più di destino
gli uomini in coda al casello autostradale
si guardarono intorno e videro atomi
miliardi di particelle
dentro la materia di un furore collettivo
la sedizione dell’umanità contro la morte
un immenso album fotografico
dove ognuno reclamava il suo posto
Gli atomi erano ovunque
sulle fronde degli alberi e nelle gallerie
nei mercati coperti e nei circoli ricreativi
Quelli che per ozio inventarono dio
si spostarono nel regno dei cieli
Gli altri rimasero a coltivare gli orti
e a tramandare libri ai loro figli
Il mondo, come ci appare oggi
è un rotolo di scritti da decifrare
una macchia di quella rivoluzione
che provò a fare della conoscenza
l’unica, vera, salvezza

Bartolomeo Smaldone

"ATOMI"

Gelsorosso Editore
Copyright 2011

sabato 15 gennaio 2011

Per prenotare "Atomi"

E' sufficiente inviare una email all'indirizzo: info@gelsorosso.it

martedì 11 gennaio 2011

E' il tempo dei nostri "Atomi"


Mi sono lambiccato il cervello a pensare a quale poteva essere il modo migliore per darvi questa notizia;dopo non molto, mi sono persuaso che il modo migliore, in fondo, era quello che avevamo sempre usato: parlarvi; parlarci.

Quelli di voi che hanno amato "Gente", quelli di voi che sono riusciti a leggerlo nonostante le vicissitudini che lo hanno interessato, sanno che è stato l'inizio di un percorso esplorativo rivolto ad un "io" diverso dallo scrivente. Un percorso che ha fatto sì che approdassi a questa nuova esperienza letteraria nella quale ho continuato a parlare di me attraverso l'osservazione dell'altro. Credo, da sempre, ci siano parti di noi nel tutto che ci circonda, e che la scrittura sia la più bella passeggiata che si possa fare nel nostro meraviglioso inconscio.

Quanti di voi vorranno vedere un'anteprima del libro, potranno farlo attraverso questo link

http://www.gelsorosso.it/atomi.html

cliccando su "visualizza estratti del libro" ; da lì sfoglieranno le pagine cliccando a destra della scritta CAPRIFOGLI.

Leggeranno, così, sette delle cinquantacinque poesie in esso contenute.



Chi vorrà prenotare "Atomi" potrà inviare una email all'indirizzo info@gelsorosso.it



Grazie per tutto quello che avete saputo donarmi e per quello che ancora mi donate ogni giorno.



Bartolomeo Smaldone