Meridionale

Meridionale
Reading durante il concerto di Fabrizio Emigli alla Domus Talenti, Roma, 10 marzo 2011

mercoledì 30 marzo 2011

Appunti

Il nostro è un progressivo perdere la saggezza. Da bambini siamo saggi e geniali; crescendo affiniamo uno scriteriato modo di gestire il nostro talento e le nostre fortune. E' per questo che diffido di quelli che menano vanto della loro maturità. Io ambirei più volentieri alla fanciullezza.

martedì 29 marzo 2011

Calanchi (a Carlo Levi)


Si sente appena il refolo
di un vento antico, rifugiato tra le pietre
Fermo, credo sia, il tempo
se di tempo può parlarsi qui
dove ogni cosa rinasce
nello stesso modo in cui si spegne
L’altitudine dà un vuoto di onnipotenza
anche alle persone più miti
e agli scrittori l’inganno del molteplice dio
dei molteplici mondi
rinchiusi tra le gole dei calanchi
Forse sono passato per questa via
ed era un giorno così
che l’aria stava ferma e pesante
i vecchi parlavano il loro strano idioma
e ad ogni parola seguiva un gesto
una coreografia, una superstizione
Ho appreso allora quei rituali
perché anch’io sono nato
dal sudore contadino dell’argilla
bianca e senza vita
non dall’amore di un uomo e di una donna

Bartolomeo Smaldone
-Atomi- Gelsorosso Editore (all rights reserved)

Potete prenotare Atomi inviando una email all'indirizzo info@gelsorosso.it

Appunti


Molti uomini non fanno sogni e non facendone non ne hanno, poiché l’avere è un estuario del fare. Questi uomini, anche quando credono di sognare, in realtà, stanno solo lasciando lievitare un’escrescenza del loro bisogno primario: mangiare.
Per cui, sognano pietanze di carne e di pesce, fusilli, pizze napoletane con i friarielli, e rutti e tramestio di forchette, e bicchieri e flatulenze goliardiche.
Attività, queste, che i veri sognatori non disdegnano e non stigmatizzano. Al contrario; praticano secondo lo spirito proprio della convivialità. Ma non le sognano.
I veri sognatori sanno bene che la fase REM è un intervallo prezioso della notte e, per questo, la impiegano per affinare i loro ambiziosi progetti diurni.

Bartolomeo Smaldone

venerdì 25 marzo 2011

Il guardiano del buio


Ci stavo dentro quell’involucro di parole
senza nessuna legittima provenienza
chiuso in un senso che era oltre ogni forma
Solo ci stavo, nella solitudine che mi riconosco
quella che mi fa diverso in mezzo agli altri
Mi incontravi non per avere risposte
e le domande le avevi perse tutte
Mi incontravi per stare con me in quel silenzio
ostaggio di voci sovrapposte
Non sentivo il tuo disagio di essere interprete
di quell’involucro di tonfi chiasmi
di quel linguaggio che mi somigliava
nell’istante in cui si faceva me oltre il linguaggio stesso
Mi incontravi per stare dentro quel buco
che nessuno, eccetto noi, udiva
Potevamo parlarci perché eravamo sostanza
centro di tutte le comprensioni
Eravamo belli nel nostro silenzio
di una bellezza che suscitava invidia
per la sua inspiegabile perfezione
Se soffrivi, io sapevo
perché soffrivi senza dire
e l’involucro di quelle parole ero io
io il custode, il guardiano del buio

Bartolomeo Smaldone
-Atomi-
Gelsorosso Editore (All right reserved)

lunedì 21 marzo 2011

Appunti

Tra l'altro la Poesia è come un patrimonio continuamente in crescita; una sorta di monte a moltiplico dove ogni poeta porta il suo conferimento. Apparentemente informe, poiché racchiude in sé i tratti della molteplicità, essa è un'unica, perché fluisce sempre dalla medesima fonte.

Argento


Dovendo condividere il convoglio
Cinzia mi disse i nomi delle stelle
a me che a malapena mi reggevo in piedi
e che le stelle le vedevo di straforo
A lei veniva facile, è sicuro
per una volta che aveva alzato il mento
le stelle ad una ad una
le si erano impigliate tra gli anelli
Per cui parlava semplice
senza badare al cesto sulle gambe
ai farmaci nascosti nel giornale
al senso sintomatico del viaggio
-Credo ti sposerei anche adesso-
le dissi, avendo un prete sulla destra
disposto a prendermi in parola
-Ho come l'omeopatico sentore
che tu non sia finita qui per caso-
Solo una prova restava a sua discolpa
gli occhiali ben riposti sopra il naso
Se fossero caduti pure quelli
insieme al resto del prezzo del biglietto
le stelle impigliate tra gli anelli
sarebbero scomparse dentro il treno
e a farci da lanterne nel tragitto
solo i suoi occhi sarebbero rimasti

Bartolomeo Smaldone
(Inedito, All rights reserved, Coy2011)

mercoledì 16 marzo 2011

L'esercito di pecore


A furia di schiudere le porte
e di alba in alba
sgretolando e sgrammaticando gli anatemi
mi sono fatto servo
di un esercito di pecore e di un cane
Vorrei tanto tenermi al tuo fermaglio
e non baciarti allo scadere della quindicina
scollinando e brucando io stesso
questo eccesso di miseria che mi tocca
No, non è la sorte buona o micragnosa
il cuore di una pianta di gramigna
o il fungo che cresce accanto al cardo
È il senso di pieno nei miei occhi
il furore del silenzio
l’inclemenza del buio
e di nuovo il bianco raffermo del mattino
un altro senza il tuo sillabico amore
ridotto ad un furtivo atto di erotismo

Bartolomeo Smaldone
-Atomi-
Gelsorosso Editore (All rights reserved)

Potete ordinare Atomi inviando una email all'indirizzo: info@gelsorosso.it

mercoledì 9 marzo 2011

Acquistare "Atomi" direttamente dalla casa editrice

E' possibile acquistare "Atomi" direttamente dalla casa editrice Gelsorosso.
Le modalità di pagamento sono due: bonifico bancario e contrassegno.
Nel primo caso il costo della spedizione è di euro 1,50, oltre al costo del libro che di euro 10,00.
Nel secondo, il costo da sommarsi a quello del libro è di euro 5,60.
Gli estremi per il bonifico bancario sono i seguenti:

Gelsorosso Srl
San Paolo Banco di Napoli
IBAN IT35 H010 1004 0246 2501 7940 939

Ogni comunicazione potete inoltrarla all'indirizzo: info@gelsorosso.it

Grazie molte.

Bart

lunedì 7 marzo 2011

Per mia fortuna io l'ho sempre lambita la felicità. Credo che essa racchiuda in sé una minaccia di appagamento che non mi avrebbe consentito di essere inquieto. Adoro l'idea che esista, come archetipo supremo; ma mi vedo più a mio agio nella tensione che nel raggiungimento.

mercoledì 2 marzo 2011

B side


Da poco erano passate le tre
(d’ora in avanti quando diremo – tre –
non insinueremo perfezioni teologiche)
Il caldo era fedele a se stesso
e non ne voleva sapere
di rinunciare alla sua prerogativa
Ciò nonostante
i condizionatori erano spenti
Avevamo maturato, infatti
una certa sensibilità ecologica
Poiché non sapevi cantare
mi avevi dedicato una canzone
e per poco non mi tagliavo
radendomi la barba, tanto mi avevi commosso
Ero sicuro avresti pianto preparandomi il pranzo
non potevo anch’io mostrarmi scosso ai tuoi occhi
Cosa avremmo fatto, altrimenti?
Non sarei riuscito a dirti
quello che avevo scritto la notte prima
mentre passeggiavamo alle terme di Caracalla
e riflettevo che mai più
avrei potuto considerarmi comunista
Dimmi, sinceramente
quanto ci avrebbe reso una vita insieme?
Tu saresti invecchiata con serenità
io ne avrei fatto una malattia
al punto tale da divenirti insopportabile
Dici che è una congettura?
Forse sì, e sono troppe le domande
per uno come me
che ama il lato B dei dischi

Bartolomeo Smaldone
-Atomi- Gelsorosso Editore
All rights reserved

Per ordinare "Atomi" è sufficiente inviare una email all'indirizzo: info@gelsorosso.it

martedì 1 marzo 2011

Comunicato stampa


Anteprima assoluta di Atomi.

Sono felice di poter presentare il mio nuovo libro, Atomi, edito dalla casa editrice Gelsorosso, diretta dalla giovane,intraprendente, e capace, Carla Palone, il 10 marzo prossimo, presso la Domus Talenti, in Roma, nel corso del concerto del grandissimo cantautore romano, Fabrizio Emigli.
Felice perché Fabrizio, oltre ad essere un meraviglioso artista, è anche un mio caro amico e ben venga che sia lui a tenermi a battesimo.
Chiunque fosse interessato a prenotare il suo posto per la serata, potrà farlo chiamando il seguente numero: 3382286268.
Buona vita a tutti.

Bartolomeo Smaldone