La mia fame di vita non può essere appagata dal successo, ma dal contatto con la gente. Sono reduce da un'altra presentazione del mio libro, in un altro paese d'Italia nel quale ho avuto la fortuna di stringere legami intelletivi con persone speciali.
Il mio grazie va a Luigi, a Rita, a Fabio, a Michele e a Grazia. A Lucrezia e a Maria che hanno magistralmente interpretato alcune mie poesie, commuovendomi. Al sindaco che ho scoperto essere stato grande amico di Andrea Pazienza. A chi, a fine presentazione, ha voluto stringermi la mano e dirmi grazie, imbarazzandomi e rendendomi felice.
Bartolomeo Smaldone
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