Desideravo
rivederti
L’ultima
volta (quanto tempo è passato?)
mi facesti
promettere che sarei tornato
Anche il
posto ti preoccupasti
di
raccomandarmi
(l’hai
sempre avuta questa fisima per i luoghi)
Sono
arrivato, com’era giusto che fosse
all’ora
convenuta
Per scrupolo
ho scelto la strada più accidentata
essendo pure
la più breve
Ti lascio
immaginare la fatica
Desideravo
rivederti
e ripassavo,
nell’attesa
le parole
che avrei voluto dirti
scalciando,
di tanto in tanto
piccoli
sassi diseguali
e
accarezzando i ciuffi delle piante
Oh, avresti
dovuto vedermi!
Sembravo uno
di quegli attori
che si
meritano l’applauso in piedi della gente
Quanto tempo
è passato
prima che tu
non arrivassi
Se solo
avessi potuto sentirmi
sono certo
non saresti mancata
al nostro
appuntamento
Se soltanto
avessi potuto misurare
il mio desiderio
averne
l’esatta percezione
la dimensione,
il peso, la frequenza
di certo
saresti arrivata
nel posto e
all’ora convenuti
Immagino sia
tardi, ormai
e me ne
faccio una ragione
Ogni tanto
canto e mi batto le mani
sistemo i
miei utensili
giro il
guanciale
controllo
l’orologio appeso alla parete
Quanto tempo
è passato
prima che tu
non arrivassi
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