-Quando sei nata?- chiese il piccolo cerino alla candela
-Nella notte più lunga delle altre- rispose dritta e altera la candela
-E' per questo che ti chiamano Lucia?-
-Il mio nome l'ha scelto uno scrittore, che di notte sta piegato sopra i fogli.Quando gli occhi gli si fanno piccolini, io gli passo davanti a risvegliarlo-
-Potrò, un giorno,diventare una candela?- chiese con ammirazione quel cerino
-Tu consumi la tua luce troppo in fretta. Io la lascio consumare con lentezza. Sii felice di intrometterti nel buio; a me lascia ridestar la lucentezza
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