Oggi nasco per l'ennesima volta; dal nulla di un verso che non c'era, nasco.Accetto che questa sia la mia vita: una questione di rinascita in versi. Oppure, l'inverso del nulla, che è la Poesia stessa.
venerdì 4 novembre 2011
L'arco delle streghe (a Cesare Pavese)
Sorte beffarda e ruvida
che un attimo fa c'eravamo tutti
e ora chi resta dapprima chiede gli anni
e poi si compiace per aver passato la mano
Sorte di mala e sorte di compagnia
che confondi i Navigli con la Mole
e hai lo smalto in tinta con la sciarpa
e le scarpe in gomma che respira
Inverto i fattori e il risultato non cambia
E' chiaro ch'io resti il principale indiziato
di questa generale confusione passionale
Scegli me perché ho il collo più bello
anche se allo specchio posso sembrarti un altro
Scegli me per il mio accento normanno
e solo tu puoi udire una simile inflessione
nella mia voce da prima elementare
Sortilegio dell'arco delle streghe
Nell'ultima notte di Pavese
rimase inciso il nome della capitale
A me questa città piace così
meno gotica e più a nord del mare
Bartolomeo Smaldone
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