Oggi nasco per l'ennesima volta; dal nulla di un verso che non c'era, nasco.Accetto che questa sia la mia vita: una questione di rinascita in versi. Oppure, l'inverso del nulla, che è la Poesia stessa.
lunedì 1 agosto 2011
Ritardo
E tossì
di una tosse dolorosa e stridula
come il clangore di un coperchio che cade in terra
Le sue gambe abbandonate su una sedia
avevano l'arrendevole aspetto di un pendolare
giunto in stazione appena dopo
la partenza del suo treno
Tossì ancora
questa volta per indicarmi il calendario
dove appuntava la lista della spesa
e insieme al latte scremato da comprare
ci vidi scritta la sua richiesta d'aiuto
nel giorno del nostro ennesimo anniversario
-Hai affondato così tanto
le tue mani nel mio cuore
che ora stento a riconoscermene uno
Sarà così fino alla fine
le mie gambe abbandonate sulla sedia
e tu di spalle a guardare il calendario
C'è forse un altro modo di amare
diverso dallo stare ad aspettarti?-
Avrei dovuto dirle - sì-
e invece me ne andai senza voltarmi
Mi scrisse
-Qualcuno ha detto dell'amore
che è come affidare il cappotto a un cameriere-
Sentii tossire, sperai che fosse lei
era lo spiffero del vento tra le scale
Bartolomeo Smaldone
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