L'ultima volta che ti videro passare
saltellavi per la felicità
Un tale scrisse in un redazionale
che galosce così se ne contavano poche
E' per invidia che diventasti bella
o eri già nata così, dall'acqua del pozzo
quando i soli riscaldavano le vecchie
che quella bellezza masticavano amaramente
nelle loro bocche piene di sedano
per non scilinguare maledizioni
Bartolomeo Smaldone
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