Oggi nasco per l'ennesima volta; dal nulla di un verso che non c'era, nasco.Accetto che questa sia la mia vita: una questione di rinascita in versi. Oppure, l'inverso del nulla, che è la Poesia stessa.
mercoledì 20 aprile 2011
Due giorni
Com’era grande la città
ne conoscevi i nomi delle piazze e dei semafori
Avevamo maglie larghe per il freddo
e negli stretti vicoli ti guardavo le spalle
provando ad immaginarti il pensiero
dal semplice rumore del passo
Due giorni
e poi l’affanno e la paura
di morire ancora di cuore
Mi stavi sopra, piccola
ma ci stavi tutta
una pelle incollata all’altra
Le mani, quattro
i piedi, quattro
le labbra livide di baci
la bocca ruvida di fumo e caffè
Volevi che scrivessi sempre
che lo facessi ovunque
anche sopra una ricevuta di ritorno
o sul retro di un biglietto ferroviario
Ma più di te io non avrei saputo dire
perché eri tu la lucida ragione
di quel tempo fatto di due giorni
di tabacco fumato fino al mattino
Bartolomeo Smaldone
-Atomi- Gelsorosso Editore
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