Oggi nasco per l'ennesima volta; dal nulla di un verso che non c'era, nasco.Accetto che questa sia la mia vita: una questione di rinascita in versi. Oppure, l'inverso del nulla, che è la Poesia stessa.
mercoledì 22 dicembre 2010
Il 25
Non capirai che è natale dalla neve
non nevica quasi più da queste parti
saranno almeno quattro lustri
Se te ne starai chiuso in casa
di penitenza o di astinenza
le luci cinesi fluorescenti non potranno nuocerti
né le renne finte e le slitte finte
potranno prendere d’assalto il tuo balcone
Appena suoneranno le campane
(non più i sacrestani cionchi
ma i neofiti dei comandi digitali)
ripetiti che è un acuféne
e che una volta si nasce e si va via
non a dicembre ogni anno il venticinque
Solo quando ogni stoffa
e ogni stanza
e ogni tovaglia a quadri
avranno lo stesso odore
di olio caldo e di pettole e di acciughe
solo allora capirai perché cantano per strada
e si cercano
i disperati e gli ultimi
Bartolomeo Smaldone
-Atomi-
Writers Guild of America
numero 1432508
All rights reserved
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento