Meridionale

Meridionale
Reading durante il concerto di Fabrizio Emigli alla Domus Talenti, Roma, 10 marzo 2011

venerdì 16 aprile 2010

Espresso nuit


È stato quando hai sistemato l’ultimo bagaglio,
è stato quello il momento in cui ho compreso
che non sarei mai stata tua
Poi quell’uomo
Come ti è venuto in mente di fargli una simile raccomandazione?
Dovevi saperlo
che gli scompartimenti, di notte, nascondono insidie
Erano così tante le cose da dire
me le ero lasciate tutte alle spalle
per ritrovarle in quel vagone senza luce
- Gliel’affido-
Non dovevi riporre la tua fiducia in uno sconosciuto
uno del quale ignoravamo il passato e il fascino
Non dovevi riporla in me
che ti ero stata fedele senza amarti
Pregavo che quel treno non terminasse la sua corsa
pregavo di non sentirlo mai il nome della mia stazione
Anche solo dieci fermate sarebbero state sufficienti
perché in quel posto c’ero sempre stata
in quelle ore avevo avuto più della mia vita
e quell’uomo era sempre stato il mio
Avevamo solo scelto partenze diverse
Ora che posso scriverti in serenità
è giusto che tu sappia di quella notte
di quel treno dove mi ritrovai
Che scesi sì, ma sarei rimasta fino all’arrivo
e, giuro, avrei dimenticato ogni cosa di te
e di Torino, di Mirafiori
ogni cosa, fuorché i miei figli
Ti sembrò strana, qualche tempo dopo
la mia risoluta partenza
Volevo dirtelo dove trovai il coraggio
così anche tu potrai scordarti di me

Bartolomeo Smaldone
All rights reserved 2010

Nessun commento:

Posta un commento